La mostra realizzata dal Mémorial de la Shoah di Parigi propone un’ inedita lettura di tutto il XX secolo proprio attraverso le diverse declinazioni dello sport sotto questi regimi, concentrandosi essenzialmente sulla Germania nazista e sull’epurazione e arianizzazione della società tedesca che non tralascia nessun ambito sportivo. La carriera di numerosi sportivi verrà spezzata dall’ascesa del nazismo. Molti subiranno la deportazione e la morte nei Lager, o pagheranno duramente la propria dissidenza rispetto al regime hitleriano.
Un’ampia sezione tematica integra il percorso con un approfondimento sull’Italia fascista. Al di là delle diversità della politica sportiva attuata da Hitler e da Mussolini, in entrambi i casi lo sport fu contrassegnato da misure di esclusione e di persecuzione nei confronti degli atleti e sportivi “non ariani”, in primo luogo gli ebrei.
